Escursione
DOMENICA 9 LUGLIO 2006
ALTA VIA DEI CONCEI

Partenza: Alle ore 6.00 dal Piazzale antistante le Poste di San Giovanni Lupatoto

Accesso: Da Riva del Garda si prende per la Val di Ledro; oltrepassato il lago omonimo si devia a dx nella Val dei Concei e si prosegue fino a fondo valle al Rifugio Al Faggio; una volta fatta colazione si torna a Lenzumo e si seguono le tabelle per Malga Trat e RIfugio Pernici che indirizzano su una stradetta asfaltata. Questa, con tratti ripidi e diversi tornanti, si alza fino alla Malga Trat (gli ultimi due km. sono su sterrata).

Descrizione: L'itinerario percorre quasi sempre un meraviglioso filo di cresta, aperto ai grandi panorami del Brenta e Adamello, di buona parte delle Prealpi Bresciane e fino alle Prealpi Veronesi. Lateralmente al sentiero scoscendono ripidissimi pendii di roccia e zolle erbose che impressionano per le loro fughe verso il basso.

Percorso: Da Malga Trat si segue il sentiero 403 che in breve porta alla Bocca di Trat m 1581. Poco lontano sulla dx c'è il Rifugio Pernici.
Dalla bocca si va a sx sul tracciato 420 denominato Sentiero della Pace godendo di una bella vista sul Monte Cadria, al di là della valle.
Si compie una svolta sotto ad una rientranza della parete e passando tra mughi si arriva ad un bivio. A dx una segnalazione invita alla breve salita alla croce della Mazza di Pichea m 1879 (raccomandabile per la bella vista sulla zona del Rifugio Pernici - breve tratto di corda fissa). Sul segnavia principale si costeggia una fascia rocciosa portandosi poi sul dorso del Corno di Pichea, la cui cima m 2138 si raggiunge con pochi, felici e panoramici passi.
Si continua su magnifico tracciato altamente panoramico sempre su cresta a fil di cielo. Dopo un passaggio su cengia con corda fissa, si perde quota fino ad una grande sella sovrastante delle enormi placconate di roccia che scoscendono verso ovest.
Con delle svolte si risale il costone sud del Monte Tofino, nei pressi della cima si tiene la traccia a dx che sale alla cresta sommitale a m 2151.
Si domina la conca di Tenno col Monte Misone che la sovrasta, si indovina lo sviluppo ulteriore dell'itinerario.
Il sentiero seguita lungo il filo calando poi ad un'inflessione della cresta.
Si aggira sulla sx un blocco roccioso e si tocca l'incassata bocchetta di Slavazì m 2048.
Si risalgono delle roccette e si contorna un roccione (tratto con cavo d'acciaio), oltre il quale un grande foro nello stesso permette una bella inquadratura del Cadria.
La traccia ora si alza sulla cresta fino ad un incrocio di sentieri.
Si tiene la sx, si oltrepassa una cima minore e si scende alla sella sotto il Dosso della Torta.
Una deviazione a dx porta in pochi minuti sulla cima m 2156, dove il grande panorama invita ad una sosta: Adamello e Brenta si distendono davanti senza ostacoli. Si ha la miglior veduta della Valle dei Concei da qui distesa a ferro di cavallo verso l'apertura sulla Val di Ledro e del soprastante Monte Corno.
La recondita Val Marza si allunga verso nord; sul finire della lunga costiera che rinserra da sinistra questa valle, si riconosce lo sperone della Cima Sèra, altra grande specola verso il Brenta.
Si avanza ora in bell'ambiente fatto di torrette e guglie di roccia che ricorda il sentiero d'arroccamento sul Cornetto nelle Piccole Dolomiti.
Passate alcune deliziose forcellette sovrastando la Val Marza, si perviene in salita sulla cima della Gavardina m 2047 ultima elevazione di questo itinerario; bel colpo d'occhio sulle scure rocce del Blumone.
Si scende lungo la cresta sempre seguendo le segnalazioni ed arrivando alla Bocca dell'Ussol.
Si scende seguendo il tracciato (ora segnavia 414) che taglia ripidi prati, penetra nel bosco e raggiunge un bivio.
Si tiene la sx e con poche svolte si arriva a malga Guì (m 1444) proseguendo sulla ripida discesa si arriva al Rifugio Al Faggio.

Difficoltà: Non vi sono particolari problemi oltre a qualche brevissimo tratto con corda fissa; il sentierino ben marcato corre sempre sulla cresta e solo con bagnato può risultare insidioso, percorrendo per lunghi tratti ripidi pendii di zolle.
Trattasi comunque di percorso lungo e impegnativo; è pertanto necessaria una adeguata preparazione fisica e la completa assenza di vertigini.

Tempi percorrenza: ore 8,00 escluso soste (circa 10 soste comprese)
Dislivello: m 800 ca.
Pranzo: al sacco ( non esistono punti di appoggio)
**In caso di giornata di sole (come si spera) si consiglia una adeguata scorta di liquidi.

Per informazioni:
Giampaolo Aloisi - tel. 335-8078794/045-9250244
Annamaria Furlan e Franco "Selva" Zenti - tel. 347-2463511

oppure il giovedì sera dopo le ore 21.00 presso la Pizzeria Ideal di San Giovanni Lupatoto.