Escursione
SABATO 8 DOMENICA 9 SETTEMBRE 2012
DOLOMITI DI SESTO
TRE CIME DI LAVAREDO
Sabato, partenza, alle ore 6.30 dal piazzale antistante le Poste di San Giovanni Lupatoto con destinazione Alta val Pusteria.
Prenderemo l'Autobrennero e dopo l'uscita di Bressanone è prevista la sosta colazione alla pasticceria Lanz.
Superato San Candido, raggiungeremo la valle Campo di Dentro, dove parcheggeremo le auto.
Qui inizia la nostra escursione, sul sentiero dell'Alta Via N° 4, saliremo in mezzo a boschi di pini e larici passando dal rifugio Tre Scarperi.
Alle nostre spalle le Crode dei Baranci, di fronte le 3 Cime di Lavaredo e il rifugio Locatelli Mt. 2405 dove, lasciati gli zaini, ci sarà la possibilità per chi vuole di percorrere la Ferrata Torre del Toblino prima di cenare, quindi pernottamento.
Domenica: Un gruppo salirà al Monte Paterno prima per le lunghe gallerie di guerra e poi per la Ferrata delle Forcelle fino a raggiungere dopo aver toccato la cima il rifugio Pian di Cengia.
L'altro gruppo, per il sentiero N°101 fino alla Forcella Lavaredo, ultimo sguardo alle tre Cime, quindi giù al lago di Cengia dove nei pressi del Rif. Pian di Cengia ritroveremo l'altro gruppo.
Dopo breve sosta tutti insieme ripartiamo, ora il sentiero è tutto in discesa.
Finalmente faremo sosta pranzo al rifugio Comici, dove potremo ammirare l'imponente Cima Dodici o Croda di Toni.
Conclusa la sosta scenderemo in fondovalle, val Fiscalina, dove termina la nostra escursione.
Note:
Abbigliamento da alta montagna, scarponi obbligatori e saccolenzuolo per il pernottamento.
Dislivelli e Tempi di Percorrenza (Ferrate escluse):
1° giorno: Mt 1200 ? 5 ore
2° giorno: Mt 350 ? Mt 1000 ? 7 ore
Costi: 1\2 pensione € 38.00 per soci CAI - € 48.00 per non soci.
Anticipo all'iscrizione € 20.00
Ai non soci verrà richiesta una quota di partecipazione di € 3,00 per spese organizzative.

FERRATA TORRE DEL TOBLINO:
Difficoltà: Difficile - Dal Rif. Locatelli e ritorno: 2 ore, 250 Mt di dislivello.
La Torre di Toblin risulta di notevole interesse storico in quanto ex osservatorio militare in tempo di guerra della quale conserva ancora molte testimonianze.
Sicuramente anche punto di osservazione ideale delle Tre Cime di Lavaredo e gruppi circostanti.
L'attacco non è immediatamente attrezzato quindi bisogna superare alcune facili roccette prima di usufruire del cavo.
Lo sviluppo iniziale è da subito verticale così come la maggior parte della via a differenza che la seconda metà è caratterizzata da un susseguirsi di scale metalliche.
S'inizia la salita all'interno di un breve diedro per giungere alla base di una fessura che con sviluppo obliquo ci porta su spigolo esposto ed attrezzato con piccola scaletta.
Si supera un secondo spigolo con l'ausilio di scalette, si procede lungo una breve cengia e si "attacca" nuovamente con una serie di scalette all'interno di un lungo camino al termine del quale un tratto in verticale conduce in corrispondenza del passaggio un pò più delicato della via rappresentato da un secondo camino che inizialmente richiede una progressione in spaccata in quanto la parete del lato attrezzato risulta povera di appoggi e talvolta umida.
Il camino lo si supera sempre con scala e si fuoriesce in spaccata sul lato opposto aggirando il torrione roccioso staffe metalliche per portarsi alla base di un nuovo lungo camino.
Si attraversa con cautela un canalino franoso non assicurato e ci si trova di fronte all'ultima lunga serie di scale esposte che, costeggiando resti di materiale facenti parte della vecchia via militare, portano rapidamente alla cima 2615 Mt.
La discesa avviene lungo il fianco nord-est attraverso la ferrata Hosp priva di scale e ricca di roccette esposte ma attrezzate fino alla base della Torre.

FERRATA DELLE FORCELLE:
Difficoltà: Media - Dal Rif. Locatelli al Pian di Cengia: 4 ore, 450 Mt di dislivello.
Attacco piuttosto verticale ma gradinato, si superano alcune roccette non attrezzate e ci si porta all'interno di resti di una trincea anch'essa attrezzata con cavo fino a raggiungere uno sperone roccioso da superare lungo lo spigolo.
Ora all'interno di un canalino franoso (possibile presenza di neve ghiacciata anche in tarda stagione) si procede senza particolari difficoltà ed in pochi minuti si guadagna la forcella del Camoscio.
Si prosegue a destra per la cima iniziando la parte dell'escursione tecnicamente più impegnativa pur con difficoltà comunque contenute.
Si traversa su facili roccette attrezzate.
Quindi a destra alcuni metri in verticale ma con ottimi appigli si raggiunge rapidamente una lunga cengia non attrezzata che in pochi minuti porta attraverso gradoni rocciosi alla cima 2745 Mt.
Da qui si riscende alla forcella facendo tramite un primo tratto attrezzato abbastanza verticale ma ampiamente gradinato porta su una lunga cengia panoramica; un secondo tratto verticale più impegnativo del primo porta al bivio iniziale da dove in breve si ritorna alla forcella.
Lasciata la forcella s'inizia una lunga cengia, attrezzata solo nei passaggi più esposti, lungo la quale s'incontrano fin dall'inizio molte testimonianze della guerra.
Dopo questa lunga camminata su cengia s'incontrano nuovamente alcune roccette attrezzate, strettoie e alcuni ponticelli in legno fino a raggiungere forcella dei Laghi 2550 Mt.
Si prosegue in un susseguirsi di facili passaggi su roccette anche non attrezzate alternate ad alcuni tratti di sentiero in direzione di un ampio sperone panoramico costantemente accompagnati da residui architettonici militari.
Dopo un tratto di semplice sentiero il percorso viene interrotto da un crepaccio attrezzato che si scende tramite roccette per alcuni metri in direzione di una scaletta al termine della quale si scende in obliquo verso la parte alta del canale.
Rapidamente ci si porta sul lato opposto dove inizia la risalita verso i prati attraverso alcuni passaggi su roccette attrezzate anche di pioli nei passaggi più delicati.
Da qui in poi tutto sentiero fino a raggiungere il rifugio Pian di Cengia.

IN FERRATA OBBLIGATORIO SET DA FERRATA COMPLETO (IMBRAGO, LONGE A Y CON DISSIPATORE, CASCO) e LAMPADA FRONTALE SUL CASCO PER LE GALLERIE.

Iscrizioni: Per i soci dal 23 agosto; per tutti e fino ad esaurimento posti dal 30 agosto.
Per informazioni e prenotazioni:
Loretta Carli: 340 9839146
Alan De Simone: 339 6393676 alan.desimone@gmail.com
Roberto Piccoli: 045 545583

Ci troviamo il giovedì sera dalle ore 21,00 presso la Pizzeria da Gianni San Giovanni Lupatoto.