Escursione
DOMENICA 14 APRILE 2013
MONTE PIZZOCCOLO
In collaborazione con il C.A.I. Cesare Battisti
MONTE PIZZOCCOLO
In collaborazione con il C.A.I. Cesare Battisti
Il nome geografico originario di questo monte è monte Pizzocolo sulla sponda bresciana, ma pochi lo conoscono per tale.
Probabilmente venne chiamato "Gu", come accorciativo dell'aggettivo francese "aigu" che significa aguzzo così, per la forma della parte sommitale che rappresenterebbe, in particolare, il profilo del naso di Napoleone.
Si crede infatti che, tanto l'origine di questo nome come la leggenda del profilo di Napoleone, siano nate al tempo della presenza nella zona, delle truppe francesi, durante le guerre napoleoniche. Infatti i soldati francesi, giunti per la prima volta nei pressi di queste rive e osservando stupefatti quel monte che appariva loro dirimpetto, dalla sagoma così vistosamente caratteristica, avrebbero esclamato "aigu, aigu!".
Le popolazioni che li udivano ripeterono l'esclamazione, distorcendola in Gu: nome che un po' alla volta divenne definitivo. I poeti cantarono questo monte.
Giosuè Carducci nell'ode "A Sirmione", riferendosi alla penisola omonima lo canta con questi versi:
" Il Gu sembra un titano per lei caduto in battaglia supino e minaccevole "
Partenza alle 6.30 precise dal solito parcheggio di San Giovanni Lupatoto.
Prendiamo l'autostrada A4 in direzione Milano per uscire dopo circa tre quarti d'ora al casello di Brescia Est.
Da qui ci immettiamo sulla tangenziale direzione Salò - Trento che ci porterà direttamente sulla Gardesana, consentendoci, meteo permettendo, di godere del panorama del lago nelle prime ore del mattino, mentre facciamo colazione.
Da qui continuiamo lungo la gardesana fino all'altezza di Gardone Riviera dove troveremo lo svincolo che ci porterà a San Michele, al ristorante Colomber (405 Mt.), dove potremo parcheggiare le nostre auto.
Tutti insieme ci incammineremo lungo il sentiero n 8, ampio e sicuro; tra sinuosi tornanti che si snodano tra castagni e carpini, giungeremo alla prima alla deviazione in località Pirello (1030 Mt).
GRUPPO A: da qui, dopo un primo tratto in decisa salita, giungeremo a cima Pizzoccolo (1582 Mt. - 4,30 ore).
Davvero emozionante e desueto il panorama che spazia dalle Alpi agli Appennini; sotto di noi il lago di Garda è visibile nella sua parte centrale e frontalmente si stagliano le sponde venete lungo le pendici del monte Baldo.
Dopo le foto di rito, ci incammineremo lungo la comoda mulattiera n 5 fino a Passo di Spino (1154 Mt); da qui, se l'orologio ce lo consentirà, si potrà pure fare una piccola deviazione fino al rifugio Pirlo; altrimenti inforcheremo subito il lungo sentiero n 1 che ci riporterà fino al rifugio Colomber attraverso il bosco e costeggiando un torrente che sarà necessario guadare in più punti con un po' di equilibrio e prudenza.
GRUPPO B: Dal Pirello il gruppo B si separerà dal resto della comitiva per raggiungere il capitello di S. Urbano (Mt. 850 ca).
Scenderemo quindi sulla strada forestale che sale da Maclino, Toscolano-Maderno.
A quota Mt. 830 ca, si devia per stradina (n 27) che, quasi in piano, interseca il sentiero n 12 (che sale da Sanico).
Per tracce, molto ripide, si supera il primo salto; ci conforta una deviazione d'emergenza (sentiero n 27/a); si prosegue, cercando la scarsa segnaletica, nell'ultimo boschetto.
Finalmente all'aperto (1300 Mt. ca) seguiamo l'evidente aerea cresta.
Il panorama è importante e vasto.
Dopo circa 5 ore, siamo in cima e raggiungeremo il resto del gruppo.
TEMPO DĚ PERCORRENZA: 7 ore escluse le soste.
DISLIVELLO: 1177 Mt.
PRANZO: AL SACCO
DIFFICOLTA':
Gruppo A: nessuna difficoltà oggettiva, ma fiato e gamba per affrontare comunque un dislivello importante.
Gruppo B: Difficoltà: EE (un passaggio su roccetta di 1° grado con corda fissa). Il percorso è comunque lungo e il dislivello da non sottovalutare; quindi si rende necessaria una buona preparazione fisica.
ATTENZIONE: CAUSA LE ABBONDANTE NEVICATE TARDIVE, IL PERCORSO POTREBBE SUBIRE DELLE VARIAZIONI AL MOMENTO NON PREVEDIBILI.
Ai non soci viene richiesta una quota di € 3.00 quale contributo spese organizzative.
Per informazioni e iscrizioni:
Roberto Barini 349/1780441
Alessia Fino 349/8318408
Valeria Maccarinelli 338/1036020
Paolo Malfatti 347/8633784
Giancarlo Murari 368 / 943871
Ci troviamo tutti i giovedì sera dalle ore 21,00 presso la pizzeria da Gianni di San Giovanni Lupatoto - Piazza Umberto I n. 79
Probabilmente venne chiamato "Gu", come accorciativo dell'aggettivo francese "aigu" che significa aguzzo così, per la forma della parte sommitale che rappresenterebbe, in particolare, il profilo del naso di Napoleone.
Si crede infatti che, tanto l'origine di questo nome come la leggenda del profilo di Napoleone, siano nate al tempo della presenza nella zona, delle truppe francesi, durante le guerre napoleoniche. Infatti i soldati francesi, giunti per la prima volta nei pressi di queste rive e osservando stupefatti quel monte che appariva loro dirimpetto, dalla sagoma così vistosamente caratteristica, avrebbero esclamato "aigu, aigu!".
Le popolazioni che li udivano ripeterono l'esclamazione, distorcendola in Gu: nome che un po' alla volta divenne definitivo. I poeti cantarono questo monte.
Giosuè Carducci nell'ode "A Sirmione", riferendosi alla penisola omonima lo canta con questi versi:
" Il Gu sembra un titano per lei caduto in battaglia supino e minaccevole "
Partenza alle 6.30 precise dal solito parcheggio di San Giovanni Lupatoto.
Prendiamo l'autostrada A4 in direzione Milano per uscire dopo circa tre quarti d'ora al casello di Brescia Est.
Da qui ci immettiamo sulla tangenziale direzione Salò - Trento che ci porterà direttamente sulla Gardesana, consentendoci, meteo permettendo, di godere del panorama del lago nelle prime ore del mattino, mentre facciamo colazione.
Da qui continuiamo lungo la gardesana fino all'altezza di Gardone Riviera dove troveremo lo svincolo che ci porterà a San Michele, al ristorante Colomber (405 Mt.), dove potremo parcheggiare le nostre auto.
Tutti insieme ci incammineremo lungo il sentiero n 8, ampio e sicuro; tra sinuosi tornanti che si snodano tra castagni e carpini, giungeremo alla prima alla deviazione in località Pirello (1030 Mt).
GRUPPO A: da qui, dopo un primo tratto in decisa salita, giungeremo a cima Pizzoccolo (1582 Mt. - 4,30 ore).
Davvero emozionante e desueto il panorama che spazia dalle Alpi agli Appennini; sotto di noi il lago di Garda è visibile nella sua parte centrale e frontalmente si stagliano le sponde venete lungo le pendici del monte Baldo.
Dopo le foto di rito, ci incammineremo lungo la comoda mulattiera n 5 fino a Passo di Spino (1154 Mt); da qui, se l'orologio ce lo consentirà, si potrà pure fare una piccola deviazione fino al rifugio Pirlo; altrimenti inforcheremo subito il lungo sentiero n 1 che ci riporterà fino al rifugio Colomber attraverso il bosco e costeggiando un torrente che sarà necessario guadare in più punti con un po' di equilibrio e prudenza.
GRUPPO B: Dal Pirello il gruppo B si separerà dal resto della comitiva per raggiungere il capitello di S. Urbano (Mt. 850 ca).
Scenderemo quindi sulla strada forestale che sale da Maclino, Toscolano-Maderno.
A quota Mt. 830 ca, si devia per stradina (n 27) che, quasi in piano, interseca il sentiero n 12 (che sale da Sanico).
Per tracce, molto ripide, si supera il primo salto; ci conforta una deviazione d'emergenza (sentiero n 27/a); si prosegue, cercando la scarsa segnaletica, nell'ultimo boschetto.
Finalmente all'aperto (1300 Mt. ca) seguiamo l'evidente aerea cresta.
Il panorama è importante e vasto.
Dopo circa 5 ore, siamo in cima e raggiungeremo il resto del gruppo.
TEMPO DĚ PERCORRENZA: 7 ore escluse le soste.
DISLIVELLO: 1177 Mt.
PRANZO: AL SACCO
DIFFICOLTA':
Gruppo A: nessuna difficoltà oggettiva, ma fiato e gamba per affrontare comunque un dislivello importante.
Gruppo B: Difficoltà: EE (un passaggio su roccetta di 1° grado con corda fissa). Il percorso è comunque lungo e il dislivello da non sottovalutare; quindi si rende necessaria una buona preparazione fisica.
ATTENZIONE: CAUSA LE ABBONDANTE NEVICATE TARDIVE, IL PERCORSO POTREBBE SUBIRE DELLE VARIAZIONI AL MOMENTO NON PREVEDIBILI.
Ai non soci viene richiesta una quota di € 3.00 quale contributo spese organizzative.
Per informazioni e iscrizioni:
Roberto Barini 349/1780441
Alessia Fino 349/8318408
Valeria Maccarinelli 338/1036020
Paolo Malfatti 347/8633784
Giancarlo Murari 368 / 943871
Ci troviamo tutti i giovedì sera dalle ore 21,00 presso la pizzeria da Gianni di San Giovanni Lupatoto - Piazza Umberto I n. 79