Escursione
DOMENICA 16 MARZO 2014
EREMO DI SAN BENIGNO E CARO
EREMO DI SAN BENIGNO E CARO
Ritrovo al solito parcheggio antistante le poste di San Giovanni Lupatoto e partenza alle ore 7.30 precise.
Sosta al bar El Cossett a Castelletto di Brenzone dove faremo colazione in riva al lago.
Proseguiamo fino ad Assenza dove, all'altezza dell'isola Trimelone, abbandoniamo la gardesana voltando a dx (segnaletica per Sommavilla, Borago e Castello) e saliamo fino al parcheggio in corrispondenza del bivio per Cassone, dove lasceremo le auto (mt 130).
Iniziamo la nostra escursione visitando il celebre "balot tacà via", un curioso masso incastrato tra le strette pareti della gola scavata dal torrente; da lì raggiungeremo le case di Fichet (mt 304) immerse tra gli ulivi e successivamente il capitello della merla (mt 530), testimonianza della devozione popolare a ricordo di un episodio della vita dei due santi eremiti, protagonisti della nostra gita.
Percorrendo un'antica mulattiera piuttosto ripida e faticosa, con il lago quasi sempre alle nostre spalle, giungiamo all'eremo di San Benigno e Caro (mt 830), sul cui prato antistante consumeremo il nostro pranzo al sacco, magari immaginando di vedere davanti ai nostri occhi i santi eremiti coltivare il loro "orto delle rave".
Proseguiamo ora in direzione nord-est attraversando la Val dei Molini e alzandoci a superare il capitello di San Valentino fino al punto più alto del percorso: Porta del Vescovo (mt 870).
Si perviene poi in leggera discesa fino a Malga Fiabio (mt 721) da cui ci godiamo una bella veduta sul lago di Garda, prima di inoltrarci nel bosco imboccando il sentiero n. 9 diretto a Cassone (ignoriamo l'incrocio con il segnavia 659 che proviene da Malcesine).
Da Cassone su strada asfaltata torniamo quindi al nostro parcheggio in località Sommavilla.
Ai non soci viene richiesta una quota di € 3.00 quale contributo spese organizzative.
Difficoltà: Facile, ma serve un po' di allenamento perché il sentiero è breve ma ripido.
Attrezzatura: Altamente consigliato l'uso dei bastoncini e di calzature alte da trekking.
Dislivello: 750 m circa.
Quota massima: 870 m.
Pranzo: Al sacco.
Tempo di percorrenza: ore 6.00 escluse le soste.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Alessia Fino: 349-8318408
Cristina Zarattini: 349-6759369
Chiara Pomari: 347-2519582
Ci troviamo tutti i giovedì sera dalle ore 21,00 presso la pizzeria da Gianni di San Giovanni Lupatoto
Piazza Umberto I n. 79
Sosta al bar El Cossett a Castelletto di Brenzone dove faremo colazione in riva al lago.
Proseguiamo fino ad Assenza dove, all'altezza dell'isola Trimelone, abbandoniamo la gardesana voltando a dx (segnaletica per Sommavilla, Borago e Castello) e saliamo fino al parcheggio in corrispondenza del bivio per Cassone, dove lasceremo le auto (mt 130).
Iniziamo la nostra escursione visitando il celebre "balot tacà via", un curioso masso incastrato tra le strette pareti della gola scavata dal torrente; da lì raggiungeremo le case di Fichet (mt 304) immerse tra gli ulivi e successivamente il capitello della merla (mt 530), testimonianza della devozione popolare a ricordo di un episodio della vita dei due santi eremiti, protagonisti della nostra gita.
Percorrendo un'antica mulattiera piuttosto ripida e faticosa, con il lago quasi sempre alle nostre spalle, giungiamo all'eremo di San Benigno e Caro (mt 830), sul cui prato antistante consumeremo il nostro pranzo al sacco, magari immaginando di vedere davanti ai nostri occhi i santi eremiti coltivare il loro "orto delle rave".
Proseguiamo ora in direzione nord-est attraversando la Val dei Molini e alzandoci a superare il capitello di San Valentino fino al punto più alto del percorso: Porta del Vescovo (mt 870).
Si perviene poi in leggera discesa fino a Malga Fiabio (mt 721) da cui ci godiamo una bella veduta sul lago di Garda, prima di inoltrarci nel bosco imboccando il sentiero n. 9 diretto a Cassone (ignoriamo l'incrocio con il segnavia 659 che proviene da Malcesine).
Da Cassone su strada asfaltata torniamo quindi al nostro parcheggio in località Sommavilla.
Ai non soci viene richiesta una quota di € 3.00 quale contributo spese organizzative.
Difficoltà: Facile, ma serve un po' di allenamento perché il sentiero è breve ma ripido.
Attrezzatura: Altamente consigliato l'uso dei bastoncini e di calzature alte da trekking.
Dislivello: 750 m circa.
Quota massima: 870 m.
Pranzo: Al sacco.
Tempo di percorrenza: ore 6.00 escluse le soste.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Alessia Fino: 349-8318408
Cristina Zarattini: 349-6759369
Chiara Pomari: 347-2519582
Ci troviamo tutti i giovedì sera dalle ore 21,00 presso la pizzeria da Gianni di San Giovanni Lupatoto
Piazza Umberto I n. 79