Escursione
DOMENICA 23 GIUGNO 2013
Pala di Santa(Val di Fiemme)
Pala di Santa(Val di Fiemme)
Ritrovo alle 6.45 presso il parcheggio antistante le Poste di San Giovanni Lupatoto, con partenza alle 7.00 precise.
Prendiamo l'A22 fino all'uscita di Ora-Egna, da qui ci si dirige a Cavalese per poi salire a passo Lavazè dove si farà colazione.
Dal passo (1802 m) si segue il sentiero forestale 574 che si addentra nel fitto bosco, tagliando il fianco ovest della Pala di Santa.
Il percorso, dapprima nel bosco, ci porta a salire lungo una pietraia per giungere ai resti di una costruzione dove il panorama si apre sulla Val di Gambis e sulla Val di Stava.
Si prosegue in decisa salita su ghiaia e tratti di roccette per giungere finalmente alla croce sulla cima della Pala di Santa: trovandosi in posizione isolata dinnanzi alla bastionata dolomitica del Latemar, il panorama si offre ampio e splendido alla nostra vista, Corno nero, Corno bianco in primo piano.
Qui è prevista la sosta pranzo.
La discesa è su traccia di sentiero che scende sul fianco opposto, verso Est, fra massi ed erba ed in seguito su pista da sci in direzione Passo di Pampeago (1993 m).
Il segnavia n.9 ci conduce fino a Malga di Daiano, passando per il bosco e da lì, attraverso qualche breve saliscendi, fino al punto di partenza.
ATTENZIONE: il tardo e copioso innevamento potrebbe costringerci ad una variazione del percorso.
Costo del pullman: € 15,00 (€ 7,50 ai ragazzi fino a 15 anni).
Ai non soci viene richiesta una quota di € 3.00 quale contributo spese organizzative.
Difficoltà: Nessuna, ma serve un minimo di allenamento e piede fermo.
Attrezzatura: Abbigliamento da alta montagna, consigliato l'uso dei bastoncini e di calzature robuste.
In caso di permanenza del manto nevoso, si consiglia pure l'uso delle ghette.
Dislivello: 700 m circa.
Quota massima: 2500 m
Pranzo: Al sacco.
Tempo di percorrenza: ore 5.30 escluse le soste.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Andrea Mantovani: 338/2088430
Luca Canteri: 328/8334030
Alessia Fino: 347/2642141
Ci troviamo tutti i giovedì sera dalle ore 21,00 presso la pizzeria da Gianni di San Giovanni Lupatoto - Piazza Umberto I n. 79
Prendiamo l'A22 fino all'uscita di Ora-Egna, da qui ci si dirige a Cavalese per poi salire a passo Lavazè dove si farà colazione.
Dal passo (1802 m) si segue il sentiero forestale 574 che si addentra nel fitto bosco, tagliando il fianco ovest della Pala di Santa.
Il percorso, dapprima nel bosco, ci porta a salire lungo una pietraia per giungere ai resti di una costruzione dove il panorama si apre sulla Val di Gambis e sulla Val di Stava.
Si prosegue in decisa salita su ghiaia e tratti di roccette per giungere finalmente alla croce sulla cima della Pala di Santa: trovandosi in posizione isolata dinnanzi alla bastionata dolomitica del Latemar, il panorama si offre ampio e splendido alla nostra vista, Corno nero, Corno bianco in primo piano.
Qui è prevista la sosta pranzo.
La discesa è su traccia di sentiero che scende sul fianco opposto, verso Est, fra massi ed erba ed in seguito su pista da sci in direzione Passo di Pampeago (1993 m).
Il segnavia n.9 ci conduce fino a Malga di Daiano, passando per il bosco e da lì, attraverso qualche breve saliscendi, fino al punto di partenza.
ATTENZIONE: il tardo e copioso innevamento potrebbe costringerci ad una variazione del percorso.
Costo del pullman: € 15,00 (€ 7,50 ai ragazzi fino a 15 anni).
Ai non soci viene richiesta una quota di € 3.00 quale contributo spese organizzative.
Difficoltà: Nessuna, ma serve un minimo di allenamento e piede fermo.
Attrezzatura: Abbigliamento da alta montagna, consigliato l'uso dei bastoncini e di calzature robuste.
In caso di permanenza del manto nevoso, si consiglia pure l'uso delle ghette.
Dislivello: 700 m circa.
Quota massima: 2500 m
Pranzo: Al sacco.
Tempo di percorrenza: ore 5.30 escluse le soste.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Andrea Mantovani: 338/2088430
Luca Canteri: 328/8334030
Alessia Fino: 347/2642141
Ci troviamo tutti i giovedì sera dalle ore 21,00 presso la pizzeria da Gianni di San Giovanni Lupatoto - Piazza Umberto I n. 79